Per quale mossa speciale nel basket è famoso Michael Jordan?
- di Lorenzo Battistini
- lug, 28 2023
Il Gioco Ed Il Mestiere: Introduzione al Basket
Per chi non è avvezzo ai dribbling, ai passaggi, ai salti e ai canestri, potrebbe sembrare che il basket sia un gioco semplice. Ma chi, come me, ha passato anni a osservare attentamente questo sport, sa che dietro ogni movimento c'è una strategia, un'abilità e un talento unico. E quando parliamo di talento nel basket, un nome spicca su tutti: Michael Jordan. Ma, per quale mossa speciale è famoso Michael Jordan?
Michael Jordan: L'Ascesa della Stella del Basket
Prima di rispondere a questa domanda, vorrei portarti indietro negli anni, più precisamente al 1963, quando Michael Jordan vide la luce in una famiglia modesta a Brooklyn, New York. Prima di diventare il giocatore di basket più celebrato di tutti i tempi, Jordan ha dovuto passare attraverso vari ostacoli. Fin da giovane, ha dimostrato una passione per lo sport, in particolare per il basket. Con la sua abilità, tenacia e caparbietà, ha scalato le gerarchie e, nel corso degli anni, si è evoluto da un talento in erba a una stella del basket globale, rimanendo sempre fedele al suo credo: "Solo posso accettare i fallimenti, tutti falliscono in qualcosa. Ma non posso accettare di non provare."
La Famosa Mossa di Jordan: Il "Fadeaway"
Michael Jordan è famoso per molti motivi: la sua abilità nel gioco, il suo stile di vita, le sue scarpe - le Air Jordan - ma soprattutto per la sua mossa speciale nel basket, il "Fadeaway". Questa mossa, che Jordan ha quasi brevettato, prevede un tiro in sospensione, con il giocatore che allontana il bacino e le gambe dal cesto rispetto alla normale traiettoria. La particolarità di questa tecnica risiede nel fatto che, mentre si tira, il giocatore si allontana dal canestro e in genere dal proprio marcatore rendendo quindi molto difficile l'intervento del difensore.
L'Arte del "Fadeaway": Techniche e Strategie
Il fadeaway non è una semplice mossa, ma un'intera strategia. Il giocatore deve essere in grado di dribblare velocemente, elevandosi in aria con una fluidità tale da sfuggire al difensore e da non essere toccato. A differenza di altri tiri, in cui il giocatore salta verticalmente, nel fadeaway Jordan saltava all'indietro, sfuggendo così a qualsiasi tentativo di bloccare il tiro. Ma questa mossa non è solo questione di fisicità. È necessario studiare l'avversario, capirne i tempi, i movimenti, per poter eseguire il fadeaway nel modo più efficace possibile. L'obiettivo è creare così tanta distanza dal difensore da rendere impossibile per lui raggiungere la palla.
Consigli e Suggerimenti per Eseguire il "Fadeaway"
Per eseguire al meglio il fadeaway è necessaria pratica, coordinazione ed equilibrio. Il tiro richiede di solito uno o due dribbling per creare lo spazio necessario tra te e il difensore, ma Jordan era talmente abile da riuscire a colpire anche senza questi. Il trucco è lavorare sulla propria coordinazione e sul timing, oltre che sulla precisione del tiro. La cosa più importante da ricordare è che questo è un tiro che richiede un alto livello di competenze tecniche e abilità, quindi non scoraggiarti se non riesci a eseguirlo correttamente subito.
L'Eredità del "Fadeaway": La Mossa di Jordan Oggi
La mossa fadeaway di Michael Jordan ha trasformato il modo in cui il basket viene giocato e, ancora oggi, molti giocatori la utilizzano come parte del loro arsenale offensivo. Questa tecnica, che una volta era considerata semplicemente un trucco, è diventata uno strumento di prepotente efficacia offensiva. Ammirata e riprodotta da età ed esperienze diverse, la mossa fadeaway è senza dubbio la firma stilistica di Jordan che perdurerà nel tempo.
L'Eco del "Fadeaway" nella Mia Storia Personale
Per finire, penso sia giusto condividere una piccola storia personale su come il fadeaway di Jordan abbia influenzato la mia vita. Quando ero adolescente, ho trascorso parecchio tempo nella palestra locale a cercare di affinare la mia abilità nel basket. Non ero certo un talento naturale, ma amavo il gioco. Dopo aver visto Jordan eseguire il suo iconico fadeaway, ho deciso che avrei dovuto imparare a farlo anch'io. Ho passato ore ed ore in palestra sperimentando, fallendo, riprovando... E alla fine, ce l'ho fatta. Non posso dire di aver mai raggiunto la maestria di Jordan, ma aver imparato quella mossa mi ha insegnato una lezione preziosa sulla tenacia e sulla determinazione. E forse, alla fine, è quella la mossa speciale più grande di Jordan: l'abilità di ispirare gli altri a superare i propri limiti.
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